Italy
October 31, 2017
Tra leggenda e tradizione
Quando si parla di zucca il pensiero va facilmente ad Halloween e alla leggenda irlandese di Jack, fabbro dallo stile di vita dissoluto che riuscì a ingannare il diavolo e che per questo alla sua morte fu respinto dall’inferno. Questi, non avendo i requisiti per accedere in paradiso e rifiutato anche dagli inferi, fu condannato a vagare nel buio. Si narra che per illuminare il suo cammino, lo spirito di Jack utilizzasse una torcia e che per proteggerne la fiamma dai venti la inserì in una rapa.
In seguito all’emigrazione irlandese verso il Nuovo Mondo, la rapa fu rimpiazzata nei racconti popolari da una zucca, ortaggio più comune sul territorio americano e divenuto col tempo simbolo della festa celtica.
Questa leggenda, unita a un’abile azione di marketing, ha contribuito ad associare la zucca alle celebrazioni della notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre e probabilmente a farne aumentare la richiesta. Tuttavia, il consumo globale di questo ortaggio è cresciuto negli anni in maniera significativa, andando oltre l’impatto di Halloween. Eppure, non tutti i consumatori sono consapevoli che la grande variabilità di forme e colori dell’ortaggio rappresenta un patrimonio di biodiversità, frutto anche dell’attività di selezione e miglioramento genetico condotta nel tempo.
Questa scheda mira di fornire in breve alcune informazioni sulla zucca allo scopo di incrementare la conoscenza su uno degli ortaggi più tipici dell’autunno, versatile in cucina e dalle ottime caratteristiche nutrizionali.
Gusto e salubrità
La zucca è un alimento consumato in tutto il mondo non solo per il ricco contenuto di sostanze nutritive, ma anche per il gusto e la sua adattabilità alle tante ricette che la vedono protagonista. In Italia, l’impiego della zucca in cucina offre molte possibilità che spaziano dai piatti più tradizionali fino alle soluzioni più innovative, potendo contare su un gran numero di ricette come risotti, torte, gnocchi, creme, minestroni, pasta e vellutate.
In effetti, molte parti della pianta sono edibili (frutto, fiori, semi), tutte con ottime proprietà benefiche per la salute. Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il consumo di semi di zucca contribuisce a ridurre i sintomi legati all’allargamento della prostata (WHO).
Inoltre, le foglie di zucca verdi scure sono un'ottima fonte di vitamina A che gioca un ruolo importante nello sviluppo corporeo e nella difesa dalle malattie. Le foglie sono anche una buona fonte di calcio, vitamina C, ferro e proteine. I semi sono ricchi di vitamina A, ed anche di vitamina B1 (tiamina) e niacina che aiutano il corpo a trasformare i carboidrati in energia e calore (FAO, 1986).
Cos’è la zucca?
Noi tutti sanno che la zucca è un ortaggio e che le tipologie esistenti sono molteplici. Da un punto di vista botanico, le zucche appartengono alla famiglia delle Cucurbitaceae e le specie più diffuse alle nostre latitudini sono la Cucurbita maxima Duchesne e la Cucurbita moschata Duchesne. Originarie dell’America centrale, sono poco adatte ai climi freddi. La riproduzione avviene per seme (Ronchi, 1999).
La Cucurbita maxima ha frutti sferoidali che possono raggiungere dimensioni molto elevate, la polpa è di colore giallo e dal sapore dolce.
A questa specie appartengono ad esempio le caratteristiche zucche a “turbante” (vedi foto a destra), ampiamente usate a scopi ornamentali per le loro peculiarità e per la particolarità di conservarsi a lungo.
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Published: October 31, 2017