Italia
September 2, 2020

Il pomodoro è la massima espressione dell’eccellenza alimentare made in Italy, esportata e apprezzata in tutto il mondo. Con più di 65mila ettari messi a coltura nel nostro Paese e un fatturato di oltre tre miliardi di euro, non è un caso se questo frutto viene definito da molti “oro rosso”.

Ogni anno l’industria alimentare trasforma circa l’85% della produzione di pomodori per produrre concentrati, passate, pelati, succhi e farine: stiamo parlando di oltre 4,6 milioni di tonnellate di materia prima, destinata letteralmente a “condire” i momenti di convivialità che rallegrano quotidianamente le nostre tavole.

La ricerca Seminis® per l’industria del pomodoro

Il pomodoro da industria è, dunque, una delle realtà più importanti dell’orticoltura italiana: una realtà che vede Seminis® grande protagonista nella costante ricerca di un miglioramento genetico delle varietà disponibili sul mercato.

Dal campo alla tavola, il nostro impegno è rivolto a ogni fase della filiera di produzione e lavorazione, per soddisfare le esigenze di tutte le parti coinvolte: agricoltori, industria e consumatori finali.

Per questo investiamo continuamente in ricerca e sviluppo, consentendo ai nostri team di genetisti, biologi e patologi di sviluppare nuove varietà che soddisfino criteri qualitativi sempre più elevati.

Cosa vuole il coltivatore?

L’agricoltore è il primo anello della catena: su di lui grava la responsabilità di far fruttare al massimo il terreno seminato, consegnando all’industria committente un pomodoro conforme dal punto di vista sia della quantità che della qualità.

La scelta varietale rappresenta uno dei fattori strategici per il successo della coltivazione e sono tante le variabili che entrano in gioco:

• destinazione d’uso;
• adattabilità a diverse condizioni climatiche e meteorologiche;
• resistenza alle malattie (virus, funghi, batteri e nematodi);
• lunghezza del ciclo;
• vigore, portamento e resa della pianta;
• contemporaneità di maturazione;
• idoneità alla raccolta meccanica.

Cosa vuole l’industria?

Le aspettative dell’industria conserviera e di trasformazione sono complementari a quelle dell’agricoltore, naturalmente con un focus specifico sulle varie fasi del processo di lavorazione, che devono svolgersi senza intoppi e con il massimo rendimento.

Le caratteristiche più ricercate in un pomodoro destinato all’industria sono:

• uniformità di colore e di pezzatura;
• consistenza soda;
• polpa spessa;
• pelabilità;
• brix elevato;
• resa industriale.

Cosa vuole il consumatore finale?

E il consumatore finale cosa cerca? In linea di massima, per il pomodoro da industria come per qualunque altro tipo di coltivazione, siamo di fronte a consumatori sempre più esigenti e informati, che cercano prodotti salubri e con buone caratteristiche organolettiche.

Per quanto riguarda il pomodoro, anche nel consumo del prodotto trasformato l’aspettativa è quella di ritrovare i colori, i profumi e i sapori della terra di origine. Come se si trattasse di pomodori appena raccolti, insomma.

Il pomodoro Seminis mette tutti d’accordo

L’offerta di Seminis nelle sementi per il pomodoro da industria è ampia e variegata, perfetta per soddisfare le esigenze di tutti, dando valore all’impegno di chi ogni giorno è impegnato sul campo per portare sulle nostre tavole i sapori genuini delle nostre terre.

Eventus, Incipit, Docet, ma anche JAG8810, SV5197TP e SV8840TM: le varietà Seminis di pomodoro da industria sono tra le preferite dai produttori in tutta Italia, per le caratteristiche intrinseche ai frutti ma anche per la semplicità di coltivazione e l’elevata resistenza delle piante alle nuove patologie.

In poche parole: qualità senza compromessi in ogni fase della filiera. Questo il nostro impegno, questa la nostra promessa!

Published: September 4, 2020